Una storia di successo: il gruppo ‘96/’97

Raccontare in poche righe il percorso di questo gruppo è un’impresa particolarmente ardua. I momenti importanti sono stati numerosi e spesso coronati da situazioni emozionanti. E’ il lontano 2007 quando i primi ragazzi del 1996 (con 2 1997) entrano a far parte della famiglia Carver. La maggior parte di loro proviene dalla scuola minibasket PTS, mentre un gruppo meno nutrito arriva dalla scuola LUCI. I ragazzi dimostrano subito di avere discrete qualità tecniche, ma ciò che colpisce è la voglia di stare insieme. Per problemi di palestre la squadra è costretta a girovagare per il quartiere, ma questo non incide sul senso di gruppo, che, al contrario, sembra compattarsi. Anche il torneo a Pesaro, seppure non ricco di vittorie dimostra la voglia di ragazzi e famiglie di stare insieme. L’anno successivo, mentre il gruppo 96 diventa U13, entrano nuovi ragazzi nel mondo Carver: i nati nel 1997. Questo gruppo proviene quasi interamente dalla LUCI e si distingue subito per i buoni risultati sul campo. Gli anni successivi i 2 gruppi proseguono il proprio cammino di crescita sotto la guida di coach Bramonti. Si ricordano, tra gli altri, i successi nell’U13 e nell’U14 regionali, frutto di impegno e partecipazione di ragazzi e famiglie. A partire dall’U15 alcuni 97 cominciano ad essere aggregati ai 96 ed insieme si giunge alla bella vittoria della Coppa della Regione FIP, grazie a due sofferte vittorie in finale. Non più tardi di 2 anni dopo, il gruppo diventa unico, malgrado si continui a partecipare a 2 diversi campionati. L’anno 2012/13 è un anno ricco di soddisfazioni sportive: l’U17 élite si qualifica ai playoff, superando un girone difficile, mentre l’U16 è campione regionale non élite. Il 2013/14 è, se possibile, ancora migliore: l’U19 si qualifica per i playoff regionali, mentre l’U17 vince il campionato élite al termine di una vera impresa in finale contro Anzio: rimonta di 16 punti negli ultimi sei minuti di gioco. Il 2014/15 è l’anno dell’U19 élite, un anno ricco di successi, fermati solo in finale dalla Sam, futura campione d’Italia. Rimane però la soddisfazione della qualificazione alla fase interregionale che ha consentito il confronto con altre realtà italiane, ma soprattutto di vivere dei bei momenti insieme. A questi risultati vanno aggiunti i piazzamenti al torneo di Pesaro, in cui si ricorda il terzo posto nel 2013. E’ innegabile che questo gruppo abbia ottenuto importanti risultati, anche impensabili all’inizio del percorso. Ma la reale forza è stata quella di affrontare insieme tutti i momenti, fossero belli o complicati. Un gruppo che ha vinto perché è stato squadra o forse è una squadra che ha vinto perché è stata gruppo. Un gruppo formato da ragazzi eccezionali. E ciò vale per coloro che hanno proseguito, ma anche per quelli che hanno deciso di fare scelte diverse. Ognuno di loro ha avuto un valore determinante. Con il nuovo anno si prospettano nuove ambizioni: la continua crescita dei giocatori e l’ingresso in pianta stabile di molti di essi a livello senior. Tutto ciò senza perdere le caratteristiche dominanti di questo gruppo: il divertimento e la voglia di stare insieme.

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