Virtus Roma

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Riepilogo

vs

Riepilogo

Virtus Roma 1960: Banach 5, Di Bello 8, Casale 10, Frisari 6, Zoffoli 7, Giannini 3, Santini , Fokou 4, Martino 20, Lucarelli 16, Longo 5, Pellegrinotti. All. Tonolli

Carver Roma: Cammillucci 10, Celesti 2, Ciancaglini 10, Afeltra , Giampaolo 1, Marzotti 10, Fucek 2, Vitti , Pagnanelli 7, Vlad 2. All. Tretta

Non ce n’è per nessuno. La Virtus si sbarazza anche della Carver al termine di una gara durata poco meno di 30 minuti, esprimendo tutte le qualità tecniche e fisiche di cui è in possesso. Gli ospiti forse incappano nella serata peggiore ma, probabilmente, non ci sarebbe stata storia comunque.

La gara

Avvio spettacolare come da previsioni. Botta e risposta dai 6.75 tra Manzotti e Lucarelli, poi Di Bello si prende due punti in penetrazione replicati sempre da Manzotti da oltre l’arco che riporta avanti la Carver. Ospiti che poi divorano due canestri facili facili mentre Lucarelli dall’altro lato li punisce dalla lunga e avvia il primo mini break (13/6). Partita infuocata dentro e fuori il parquet ma la Carver recupera comunque con Pagnanelli in penetrazione e Manzotti nel pitturato (13/10). Virtus spinta dal proprio pubblico rimette subito le cose a posto con Frisari e Fokou e doppia cifra che arriva a poco più di 1′ dalla prima sirena, ridotta dalla lunetta da Pagnanelli fermato fallosamente sul tiro da fuori (20/12).

Secondo periodo scarno di emozioni nei primi 3′ e tabellone a riposo. Virtus e Carver si annullano con due sole realizzazioni per parte (22/14). Lucarelli rompe gli indugi e fa sussultare le tribune colpendo ancora dalla lunga mentre la Carver continua a digiunare pur costruendo bene ma sbagliando quasi tutto in realizzazione. Percentuali al tiro praticamente azzerate mentre la Virtus  comincia a non sbagliare più, ingrana la marcia e arrotonda il vantaggio con Casale (30/14). Momento magico per i locali, difficilissimo invece per gli ospiti che vacillano e perdono consistenza sotto i colpi ancora di Casale, poi Martino e Di Bello. La Carver si sveglia solo con un canestro da sotto di Fucek e un libero di Pagnanelli allo scadere a conclusione di un 2° periodo da dimenticare (30/19).

In apertura la musica non cambia: Virtus a segno con Martino, che poi replica da oltre l’arco, imitato subito dopo da Lucarelli, ed è +28 (47/19). Carver in barca e time out Tretta dopo l’ennesima bomba di Martino che poi vola in contropiede (52/19). Gli equilibri non cambiano e partita praticamente chiusa anzitempo: troppo poco il canestro di Cammillucci che sblocca il tabellone dal lato ospiti dopo abbondanti 5′ (52/21) e titoli di coda a favore di una Virtus che ha confermato di appartenere ad altra categoria. 17 su 17 con un terzo periodo in cui ha concesso solo 6 punti agli avversari mettendone 27 a referto. La Carver poteva fare sicuramente di più ma ha steccato proprio nella gara e nel palcoscenico migliore.

Complimenti alla Virtus!

 

Antonio Maiorana

Area Comunicazione Carver

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