Riepilogo
Riepilogo
Attila P.to Recanati: Mancini 13, Balilli, Marcone ne, Losinski ne, Gamazo 16, Cingolani, Redolf 14, Trentini 5, Gulini 12, Montanari 11, Anibaldi 15.
Carver Roma: Di Bello 9, Ciancaglini 8, Benincasa 11, Rapini 23, Galli 12, Taurchini, Vitti, Fucek, Pizzconi ne, Lucarelli 17.
C’è mancato poco. La Carver sfiora l’impresa al PalaMedi tenendo la capolista con il fiato sospeso fino a 30″ dalla sirena dopo averla costretta agli straordinari per tutta la gara. Peccato, perché con un pizzico di fortuna, o anche, con un tantino in più di lucidità nel momento cruciale forse i nostri ragazzi avrebbero potuto festeggiare una vittoria che, come meritatamente arrivata per l’Attila Junior Basket, sarebbe potuta arrivare anche altrettanto meritatamente per la Carver, senza nulla togliere e senza possibili recriminazioni da parte di nessuno.
Una gara in cui l’equilibrio infatti ha regnato sovrano con un ruolino dei biancorossi che ha senza dubbio “sorpreso” Gamazo e compagni, soprattutto per l’intraprendenza con la quale i ragazzi di Tretta hanno interpretato tutti i 39 minuti, costringendo i locali a scavare dal cilindro ogni energia residua per mettere in tasca la posta in palio.
Come anticipato nella news di presentazione del match, la Carver, così come avvenne all’andata, non sfigura affatto anzi, esce a testa altissima dopo aver messo sul campo un’altra prova di grande sostanza a testimonianza dello spessore della squadra che, quindi, va premiata a prescindere dal risultato.
La parità a quota 80 con poco più di 100″ da giocare la dicono lunga su come tutto è rimasto aggrappato ad un sottilissimo filo di nervi che sia Porto Recanati che Carver potevano potenzialmente avvolgere a proprio favore. La spunta Porto Recanati, grazie al solito Gamazo che regala in quel momento un prezioso +2 che non è una certezza, ma che lo diventa pian piano visto che i biancorossi non concretizzano dall’altro lato le due azioni successive che avrebbero potuto regalare l’overtime o anche capovolgere ancora una volta gli equilibri. Il resto a gioco fermo conta poco.
Rimangono altre due gare da onorare per chiudere questa fase ad orologio con l’ipotetica possibilità di proseguire legata ai risultati degli altri parquet ed a calcoli al momento complessi oltre che, ovviamente, a quanto sapremo fare nei prossimi 80′ che è ciò che conta più di ogni altra cosa.
Forza ragazzi!!
Antonio Maiorana
Area Comunicazione Carver