Riepilogo

Carver Roma: Di Bello 7, Scianaro 12, Toti n.e., Maiolo, Brachini n.e , Vitale, Lucarelli 3, Martino 16, Benincasa 3, Galli 8, Pagnanelli 12, Pizziconi n.e. All. Tretta

Loreto Pesaro: Delfino 13, Cevolini, Battisti 8, Cipriani, Mattioli n.e., Ugolini 4, Tognacci 14, Santucci 14, Aglio 5, Broglia, Gulini 15. All Ceccarelli

La Carver incassa la terza sconfitta di questo Play In Gold perdendo contemporaneamente l’imbattibilità casalinga che durava dal lontanissimo Dicembre 2024. Gara condotta e vinta meritatamente da Loreto Pesaro che continua la sua marcia a punteggio pieno confermandosi capolista in coabitazione con Matelica, anch’essa vittoriosa contro il BK Aquilano.

I biancorossi partono malissimo con la doppia cifra di svantaggio che arriva già al 5” ed il time out chiamato da coach Tretta che non riesce ad imprimere il cambio di passo che anche il numeroso pubblico di casa si aspetta. Romani che pur soffrendo tantissimo riescono a dimezzare il gap che aveva toccato le 14 lunghezze chiudendo alla prima sirena sotto di 7 (17/24).

I buoni propositi di una reazione appena iniziata si spengono però nei successivi minuti. Pesaro riparte con il piede sul gas ed inchioda la Carver a quota 17 per oltre due minuti riportandosi in quota con un +14 mantenuto stabilmente in cassaforte e che rende ogni giocata degli ospiti più semplice, al di là ovviamente dei meriti. Ugolini firma la tripla del +19 (29/48) ed è buio per i locali che rientrano negli spogliatoi con un passivo pesantissimo (34/51).

Stacco necessario per Pagnanelli e compagni quantomeno pe riordinare le idee e tentare di risalire la china. Così inizia una terza frazione che regala pochissimi canestri in avvio rispetto al primo tempo ma che comunque accende le speranze della tribuna che vede finalmente la Carver riportare lo svantaggio sotto la soglia della doppia cifra anche se dopo 29′ di gioco. Svantaggio con il quale si và agli ultimi 10 (47/56).

Meglio tardi che mai si direbbe, visto che un periodo è tanta roba e può succedere di tutto, soprattutto con i buoni auspici di rimonta che sembrava nell’aria alla terza sirena. Ma ciò che i sostenitori di casa si aspettavano non avviene. Le polveri di Pesaro sembrano essersi inumidite con 2′ pieni di errori durante i quali la Carver non approfitta sbagliando allo stesso modo. Un sussulto dei biancorossi si ha  al 6′ con quattro punti di fila di Martino ed un libero di Galli che accorciano a 8 lunghezze il distacco. Ma è questione di momenti perche Pesaro ci mette poco a rimettere tutto a posto controllando fino alla fine.

Ovvio che per la Carver è una sconfitta che pesa ma non si può fare altro che guardare già alla prossima, visto che arriva prestissimo con il turno infrasettimanale, nella speranza di resettare al piu presto questa serata, rivederne gli errori e riprendere a correre come si sa fare. Del resto, siamo alla quarta di dodici gare, la strada era e ancora lunga.

Antonio Maiorana

Area Comunicazione Carver