Una Carver “no stop” blinda il primato imponendosi da vera leader sul parquet del San Paolo Ostiense.
In un clima tutt’altro che infrasettimanale, la nutrita presenza di pubblico sugli spalti ha valorizzato ancora più l’impegno di questa penultima giornata di B Interregionale. Gara che ha confermato, forse in avvio anche più di quanto ci si potesse aspettare, il trend ipotizzato alla vigilia. La capolista, infatti, si conferma tale sotto ogni punto di vista, gioco e punteggio, e scappa via subito lasciando poco o niente ai padroni di casa che al primo stacco si trovano già sotto di 21 (15/36). Soprattutto la Carver gioca benissimo fuori e dentro il perimetro dimostrando tutto il talento individuale e collettivo che ha, con un primo quarto da spettacolo e di assoluto livello che certifica senza alcun dubbio la posizione da leadership.
Dopo i primi 10′, un parziale di 6/0 per il SPO (21/36) rianima le tribune di casa e soprattutto il quintetto di Colella che si scrolla di dosso qualche incertezza e spinge con maggior incisività. Di contro, calano le percentuali al tiro della Carver, come del resto prevedibile visto che fin lì aveva sbagliato poco o, sarebbe meglio dire, niente e la gara si fa quindi più interessante, quanto meno per la grinta con la quale ci si affronta adesso. Ma tutto qui, perché, al di là di una maggiore animosità dei locali, la Carver ci mette veramente pochissimo a spegnere l’entusiasmo del SPO riportando il punteggio in quota e limitando a soli 3 punti i danni di un parziale a sfavore. All’intervallo infatti i ragazzi di Cinecittà chiudono comunque a+18 (31/49).
Dopo il riposo, il San Paolo Ostiense sembra essere rientrato meglio sul parquet, soprattutto difende con maggiore ordine e concretizza in attacco riducendo pian piano lo svantaggio. Lo sforzo porta entusiasmo e soprattutto un -10 dopo appena 4′ (43/53) che sembra lanciare i padroni di casa verso una rimonta definitiva. Ci crede il pubblico di casa ma sul campo le cose cambiano velocemente e come già successo nel primo quarto la Carver si scuote da un po’ di torpore e riprende a macinare lasciando a digiuno il SPO a quota 43 per i successivi 3′, giusto il tempo necessario per riportarsi a +16 (43/59) e poi mantenersi a distanza di sicurezza alla terza sirena.
Ultimi 10 minuti senza storia se non per un eccessivo, quanto altrettanto ingiustificato, nervosismo che non ha premiato il gioco. Tanti fischi e giri in lunetta che alla fine hanno reso poco piacevole lo spettacolo ed ha privato di quel gioco sul parquet che avrebbe potuto regalare ancora qualche altra piccola emozione. Invece nulla, la Carver amministra con tranquillità le folate di un SPO che gioca con orgoglio ma niente piu ed arriva alla vittoria che le consegna il matematico primato nella regular season.
Antonio Maiorana
Area Comunicazione Carver