La partita si vince….a tavola!

L’alimentazione di uno sportivo è di fondamentale importanza, in quanto consente di sostenere l’allenamento, promuovere lo stato di benessere psico/fisico ed aiutare durante tutta la giornata, fatta di studio, lavoro e relazioni interpersonali. Il concetto di dieta perciò deve essere inteso come lo stile di vita che, se equilibrato e corretto, permette di migliorare la qualità della vita e la prestazione sportiva.
L’alimentazione del giocatore di basket non è molto diversa dall’alimentazione bilanciata che deve essere seguita da un soggetto sedentario. La differenza riguarda principalmente le quantità di calorie introdotte. Nonostante il dispendio energetico sia del tutto legato a caratteristiche individuali, quali l’età, il sesso, l’altezza, in generale possiamo considerare che durante un allenamento di basket sono necessari circa 6 Kcal*kg/h, mentre durante una partita circa 8 Kcal*Kg/h. Tali valori consentono di ottenere una stima del dispendio energetico individuale durante l’esercizio fisico e di elaborare un piano alimentare che sia il più accurato possibile.
La maggior parte dell’apporto calorico giornaliero, circa il 55-65%, dovrebbe essere costituito dai carboidrati, soprattutto quelli contenuti nei cerea­li, nei tuberi e nei legumi e, in misura minore, quelli contenuti negli zuccheri sem­plici (zucchero comune, miele, marmellate, dolci, frutta e bevande zuccherate).
Le proteine devono rappresen­tare il 10-15% delle calorie totali assunte nella giornata e dovrebbero essere una combinazione di alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latte e latticini) e vegetale (legumi e cereali).
Il restante 25-30% dell’apporto calorico deve provenire dai lipidi.
Per rispettare le raccomandazioni non è necessario conoscere la composizione in nutrienti di tutti i cibi, basta seguire poche ma importanti regole:

Consumare 5 pasti nel corso della giornata;
Variare ogni giorno il menù;
Assumere una dieta povera di grassi saturi e di colesterolo;
Ridurre il consumo di prodotti ad alto contenuto di zuccheri semplici( zucchero di canna, dolci, gelati, creme, succhi di frutta, bevande zuccherine);
Consumare ogni giorno una porzione di verdura cruda ed una di verdura cotta possibilmente di colori differenti;
Bere spesso senza attendere il senso della sete.

E‘ facile dedurre che per esprimere al meglio le proprie potenzialità è necessario seguire un regime alimentare che ricalchi il modello Mediterraneo e che sia allo stesso tempo adeguato alle proprie esigenze, ai propri ritmi metabolici ed alla propria struttura corporea.
Ciò che lo sportivo non dovrebbe mai dimenticare è che i pasti devono essere distanziati di alcune ore dall’inizio della seduta di allenamento/gara. Con pasti troppo ravvicinati, infatti, il processo di digestione avverrebbe durante lo sforzo fisico, causando così la riduzione della quantità di sangue indirizzata a rifornire i muscoli ed il cuore dei nutrienti e dell’ossigeno che servono per sostenere lo sforzo durante l’attività sportiva. Inoltre si possono avere problemi di stomaco o anche disturbi generali (giramenti di testa, perdita della forze), specie se l’allenamento è impegnativo. Al contrario, con un pasto consumato in anticipo , si rischia di affrontare l’impegno fisico con livelli di glicemia troppo bassi.

E’ opportuno perciò organizzare i pasti oltre che dal punto di vista qualitativo e quantitativo anche dal punto di vista cronologico.